Coenobita

Il Paguro di terra comprende molte specie del genere Coenobita come ad esempio Coenobita clypeatus, Coenobita rugosus, Coenobita violascens, Coenobita brevimanus, Coenobita perlatus ecc. Tutti molto simili e che possono essere allevati più o meno allo stesso modo.

Il Paguro di terra è un artropode terrestre dotato di un esoscheletro, come tutti i crostacei, con eccezione per l’addome che è molle. Nella sua evoluzione il paguro si è adattato per vivere nelle conchiglie vuote che trova sulle spiagge, sfruttandole per difendersi dai predatori. Man mano che cresce, il paguro ha bisogno di trovare una conchiglia più grande.
E’ dotato di due chele diverse tra loro, la più grande è usata per frantumare il cibo, la seconda più piccola serve per portare il cibo alla bocca. Sono degli animali molto particolari e ancora poco conosciuti dalla scienza. Molti dei loro comportamenti in natura rimangono ancora un mistero.

Distribuzione in natura

Il paguro di terra vive sulle spiagge di alcune zone tropicali. La maggior parte degli esemplari in commercio vengono dal sud della Florida, dal Venezuela e dalle isole delle Indie Occidentali.

Comportamento

Sono animali molto pacifici che convivono in grandi comunità in natura, pertanto è possibile allevarne diversi esemplari nello stesso terrario a patto che non venga sovraffollato. I paguri sono delle prede in natura, pertanto mantengono sempre un temperamento schivo e timido nei confronti di esseri molto più grandi di loro. Per osservarli bisogna rimanere a lungo immobili per non spaventarli. Per lo stesso motivo non è consigliato tenerli in mano se non per spostarli per necessità.

I paguri sono animali notturni e la loro attività è pertanto maggiore di notte. Durante il giorno amano nascondersi e dormire, anche se non è affatto raro osservarli muoversi e alimentarsi di tanto in tanto anche in pieno giorno.

Ogni 2-18 mesi i paguri fanno la muta, per questo motivo si sotterrano, l’unico luogo dove non possono essere predati. Prima di andare in muta il paguro si alimenta molto per un paio di giorni e poi smette improvvisamente e cade in uno stato di inattività per 1-3 giorni prima di sotterrarsi. Quando il paguro è pronto scava una buca e vi si seppellisce totalmente rimanendo inattivo per un periodo che può andare da una settimana fino a due mesi. In questo periodo non sentirà il bisogno di nutrirsi e non deve essere disturbato evitando la pulizia del substrato. I paguri vanno in muta con una frequenza che dipende dalla loro età, una volta ogni 2/3 mesi se sono molto giovani fino a una o due volte all’anno da adulti.

Dimensioni del terrario

Per i paguri di terra possiamo utilizzare un terrario o un acquario o un fauna box chiuso.

Per un piccolo esemplare di 2 cm dobbiamo dare circa 15×40 cm di spazio, 20×40 cm per 2-3 esemplari, 25×40 cm per 4-5 esemplari.

Per esemplari di taglia media abbiamo bisogno di almeno 30 cm x 50 cm per un gruppo di 3 esemplari.

L’altezza non è importante, ma deve essere sufficiente per con tenere gli arredi e allo stesso tempo non permettere evasioni.

L’acqua nel terrario

I paguri di terra hanno bisogno di due vaschette, una per l’acqua dolce ed una per l’acqua salmastra. Bisogna assicurarsi che possano uscire da queste vaschette perché altrimenti annegherebbero. I utilizzo dei sassi abbastanza piatti per circondare le pareti dei contenitori, ma si possono adottare molte soluzioni con un poco di fai-da-te. L’acqua dolce deve essere decantata, ovvero fatta invecchiare per 24-48h e non utilizzata appena presa dal rubinetto. L’acqua salmastra deve essere fatta utilizzando il sale specifico per acquari marini, il sale da cucina non va bene! Questo sale costa molto ma in realtà ne utilizziamo pochissimo quindi un sacchetto ci dura 10 anni. Considerando che per un litro di acqua dobbiamo aggiungere 10-20 grammi di sale, ci conviene avere una bottiglia di vetro e preparare 1 litro di acqua e 3-4 cucchiaini rasi di sale.

L’acqua nelle vaschette non dovrebbe essere aggiunta ma solo sostituita. Io per semplificare un poco il lavoro solitamente aggiungo un poco di acqua demineralizzata appena il livello scende di 1 cm, per una o massimo due volte consecutive, dopo di che svuoto le vaschette e le riempio da capo. Per evitare di tirare fuori le vaschette e smuovere la sabbia utilizzo una pipetta da laboratorio.

Le mie vaschette sono profonde 5 cm e con un diametro di 5 cm (per piccoli paguri di 2 cm) perché preferisco avere una grande scorta di acqua nel terrario se dovessi assentarmi per un lungo periodo e per dare la possibilità ai paguri di immergersi completamente.

Temperatura ed umidità

Per i mesi più freddi ho inserito sotto al terrario (esternamente) un tappetino riscaldante per rettili, ma possiamo riscaldare in qualsiasi modo mantenendo una temperatura di circa 22 °C in inverno.

Oltre all’acqua presente nelle vaschette, bisogna assicurarsi che la sabbia sia appena umida, mai zuppa e mai asciutta. Per questo con uno spruzzino inumidisco appena con acqua demineralizzata se penso sia necessario. Allo stesso tempo cerco di far areare bene il terrario lasciando il coperchio aperto ogni tanto, soprattutto se penso che la sabbia sia troppo bagnata.

Allestimento del terrario

Abbiamo parlato dell’acqua, vediamo ora come allestire il terrario. Io utilizzo la sabbia edile perché costa poco, la sciacquo bene per togliere un poco di polvere, la lavo ogni 1 o 2 mesi e la sostituisco 1 o 2 volte l’anno perché ovviamente la sabbia si sporca con il tempo. Se i paguri sono sotterrati per fare la muta evito di disturbarli e posticipo la pulizia. La sabbia deve essere alta almeno 3 volte la dimensione delle conchiglie, perché i paguri come abbiamo detto fanno la muta sotto la sabbia e quindi devono avere abbastanza spazio per sotterrarsi.

La sabbia ideale sarebbe la sabbia fine caraibica, e prometto che sarà il mio prossimo upgrade. Per farla durare di più possiamo lavarla accuratamente invece che sostituirla.

Evito accuratamente la presenza di rocce perché ho sempre paura che scavando sotto le rocce poi non sappiano come uscire. un piccolo sasso piatto o qualcosa di più leggero. Il guscio della noce di cocco può essere utilizzato per creare un piattino sul quale poggiare il cibo (in alternativa per i piccoli paguri possiamo utilizzare un tappo di plastica di 3 cm privato del bordo esterno). Sempre con il guscio delle noci di cocco possiamo creare delle tane nelle quali nascondersi. Sono animali che vivono nella foresta vicino alle spiagge, da questo possiamo trarre spunto per arredare il loro terrario. Ovviamente più arredi inseriamo e più è lo spazio di cui abbiamo bisogno, perché non deve mai mancare loro la parte di sabbia sulla quale scorrazzare.

E’ importante che il terrario sia chiuso per favorire il mantenimento dell’umidità e per evitare fughe dei paguri che sono abilissimi scalatori e dotati di grandissima forza.

Nel terrario devono essere presenti anche diverse conchiglie da poter cambiare a loro piacimento quando le loro dovessero diventare troppo strette.

Alimentazione

I paguri di terra sono detrivori ed onnivori, in pratica mangiano qualsiasi cosa. La fibra di cocco che utilizziamo nell’allestimento, foglie secche di castagno (ma anche quercia, castagno, ontano), frutta e verdura, ogni tanto anche un pezzetto di pesce o di carne.

Caratteristiche del genere Coenobita

Nome scientifico: ve ne sono di varie specie (Coenobita clypeatus, rugosus, violascens, brevimanus, perlatus ecc.)

Se ben tenuto e con una corretta alimentazione vive fino a 30-40 anni. Un paguro adulto arriva a occupare anche conchiglie delle dimensioni di 15 cm

Dove acquistare i paguri

Acquistare i paguri in negozio spesso è rischioso per la salute degli animali che vengono tenuti in condizioni non idonee. Inoltre devono fare la quarantena perché purtroppo nelle prime settimane sono molto delicati. Se avete bisogno scrivetemi dalla pagina contatti