Piante per acquario di acqua dolce

Le piante in acquario sono necessarie per vari aspetti, donano naturalezza, rendono i pesci più felici, assorbono sostanze nocive, e rendono l’acqua più salubre per la vita dei pesci.

Oltre a tanti processi chimici di cui non serve parlare ma che rendono l’acqua più salubre, le piante assorbono anche sostanze nocive e ci permettono di rimuoverle manualmente. Si, ho detto proprio manualmente, perché non esiste un sistema automatico per fare ciò. Il pensiero che basti avere delle piante per ridurre le sostanze inquinanti è totalmente sbagliato, proverò a spiegarlo come faccio con tutti coloro che sono alle prime armi.

Se mettiamo una pianta in acquario che cresce lentamente e non ha bisogno di potature, il suo effetto sugli inquinanti è insignificante. Supponiamo di avere invece una pianta invasiva che cresce in continuazione e ci costringe a continue potature, ebbene di tutto quello che buttiamo nella pattumiera una parte è composta da sostanze potenzialmente dannose. Questo perché tali sostanze sono state assorbite dalla pianta prima della nostra potatura.

La presenza delle piante non deve escludere la normale manutenzione di un acquario (pulizia del filtro, cambi d’acqua ed aspirazione dei fanghi dal fondo)

Piante a crescita molto rapida

Le piante a crescita rapida sono quelle che ci aiutano a rendere l’acqua più salubre e quindi sono le più importanti.
Soprattutto per quanto riguarda le piante a crescita molto veloce, se queste invadono tutto l’acquario non permettono ai pesci di nuotare e nutrirsi correttamente, per questo motivo non devono occupare più del 30% dell’acquario.

Ceratophyllum demersum

Il Ceratophyllum demersum non è poco compatibile con altre piante a crescita rapida.
Consiglio di abbinarlo a piante che necessitano poca luce come Anubias e Cryptocoryne
Non deve essere ancorato, lasciamolo fluttuare, si aggrapperà da solo agli arredi (soprattutto legni ben ramificati) oppure verrà spostato dalla corrente ad un angolo dell’acquario.
La potatura avviene eliminando costantemente la parte più vecchia della pianta (quella che diventa sbiadita e spennacchiata).

Najas guadalupensis

A differenza del Ceratophyllum la Najas guadalupensis è parzialmente compatibile con altre piante a crescita veloce, a patto di limitarne la crescita ai soli spazi liberi dell’acquario e di evitare che le piante rapide si tolgano luce a vicenda.
Anche se è in grado di ancorarsi al terreno, bisogna fare molta attenzione perché tende a frantumarsi appena ci proviamo, possiamo però lasciarla libera di fluttuare in acqua e qualche pezzetto prima o poi si ancorerà al fondale.
La potatura la possiamo effettuare strappando a mano gli steli che finiscono nelle zone indesiderate, ed ogni tanto possiamo rinnovarla un poco rimuovendo le parti vecchie degli steli.

Limnophila sessiliflora

La Limnophila sessiliflora è una pianta molto elegante e facile da far crescere. La Limnophila sessiliflora è abbastanza compatibile con altre piante a crescita rapida anche se preferisco utilizzarla in combinazione con piante più lente per evitare di doverla potare troppo spesso o di dover ricorrere ai fertilizzanti. Tra l’altro spesso la potatura di questa pianta è abbastanza drastica e non sempre è facile ripiantarla con un ghiaietto troppo tagliente.

Heteranthera zosterifolia

La Heteranthera zosterifolia è una pianta poco comune ma comunque abbastanza semplice e molto carina. In determinate situazioni con una potatura costante è anche possibile tenerla facilmente bassa a forma di cespuglio. La si può potare e ripiantare facilmente con qualsiasi ghiaietto fino a 3 millimetri. La Heteranthera zosterifolia è compatibile con altre piante a crescita rapida ma anche in questo caso io preferisco abbinarla a piante più lente.

Salvinia minima

La Salvinia minima è una pianta galleggiante, come altre della categoria delle molto veloci non va molto d’accordo con altre piante a crescita rapida. In piccoli acquari possiamo abbinarla a Cryptocoryne ed Anubias. Il suo utilizzo è molto importante con pesci con il Betta splendens che amano una parziale copertura della superficie o tutte quelle specie che soffrono la luce.
Anche le piante galleggianti devono essere limitate nella crescita, e non devono occupare più del 30-50% della superficie.

Lenticchia d’acqua

A parte progetti particolari e studiati con criterio, consiglio di evitare la lenticchia d’acqua, perché la sua crescita eccessivamente veloce rischia (soprattutto nel periodo delle ferie estive) di creare un tappo sulla superficie dell’acqua che soffocherà tutto causando la morte di tutti gli esseri viventi (piante e pesci). Inoltre è talmente tanto difficile da eliminare completamente, che portare anche solo una fogliolina in acquario diventerà una maledizione. Per eliminarla completamente dopo una attenta pulizia bisogna controllare l’acquario tutti i giorni per i successivi 15 giorni rimuovendo tutte le nuove foglioline che nel frattempo saranno nate dai semi.

Piante a crescita rapida

Vallisneria

La Vallisneria, una pianta solitaria

Ebbene leggevo anni fa di persone che biascicavano parole sulla allelopatia, una cosa strana che non ho mai capito o forse non ho mai voluto capire perché in effetti è tanto rara quando difficile da distinguere da altre situazioni. Poi arrivò la signora Vallisneria che mi diede due schiaffi e mi insegnò che lei è la Dea della allelopatia.
Ma per farvi capire di cosa parlo devo raccontarvi una storia: una mia amica mi fa gestire il suo acquario, finché dopo un anno insiste che vuole un bel mazzo folto di vallisnerie al centro della vasca. Inutile dire che per ragioni all’epoca sconosciute questa Vallisneria non voleva crescere. Dopo più di un anno di tentativi, ecco una singola piantina che riesce a svilupparsi, poi un’altra, poi un’altra ancora, e poi il disastro! Se da un lato la vallisneria iniziava a crescere (ma non centrale come volevamo bensì sparsa ovunque nell’acquario). Le altre piante iniziarono invece a morire, e dove cresceva la Vallisneria non cresceva più nulla. I cespugli di Cryptocoryne e le tante altre piante che erano belle e vigorose iniziarono a scomparire sotto la maledizione della Vallisneria. L’acquario è attualmente in uno stato di desolazione con piante che non crescono e si ammazzano a vicenda.

Se da un lato un insuccesso mi ha insegnato a non giocare con la Vallisneria, dall’altro ho imparato come rispettarla. Al momento ho infatti un acquario con 6 cm di sabbia ultra-fine sotto la quale ho messo un pochino di fondo fertile, dentro ci sono soltanto vallisnerie che contengo strappando quelle che crescono nella zona frontale. Ad eccezione di una Anubias ancorata su roccia, ho lasciato che la Vallisneria rimanga l’unica pianta presente. L’effetto di questa distesa di Vallisnerie è molto bello ed elegante, e tutto sommato semplifica molto la gestione dell’acquario.

La coltivazione della Vallisneria è molto semplice, una volta capito che è meglio non abbinarla con altre specie, basta una sabbia non superiore al diametro di un millimetro, oppure un mix di sabbia con poco ghiaietto, per farla crescere benissimo. Un poco di fondo fertile la farà sviluppare sicuramente più vigorosa, soprattutto in acquari avviati da poco dove un fondo totalmente inerte potrà creare delle grandi difficoltà.

Esistono molte specie di Vallisneria, fondamentalmente possiamo trovare nel commercio:

Vallisneria gigantea, che ha foglie larghe 2 cm e lunghe anche un paio di metri, poco utilizzabile anche in grandi acquari e quindi sconsigliata.

Vallisneria spiralis, questa è la specie di Vallisneria più comune che troviamo in tutti gli acquari. La sua altezza varia dai 10 agli 80 cm ed oltre a seconda delle condizioni che ricreiamo.
Con un fondale di 5-6 cm di sabbia molto fine e un poco di fondo fertile (o di lapillo in polvere) subito sotto la sabbia questa pianta cresce velocissima e diventa quasi invasiva. Con sabbia mista a sassi di varie pezzature tende a rimanere più limitata, soprattutto se la sabbia è costituita da pochi centimetri senza fondo fertile.

Vallisneria nana, ma nana non è, anzi è esattamente come la Vallisneria spiralis con la differenza che le sue foglie sono molto più sottili.

Vallisneria torta, ancora non ho esperienza sulle dimensioni perché in questo momento in cui scrivo la sto iniziando a coltivare, posso solo dire che se la Vallisneria spiralis non ha le foglie a spirale, anzi sono dritte come spade, la Vallisneria torta è invece quella con le vere foglie arricciate.
Per il resto penso che valga quanto detto per la Vallisneria spiralis

Hygrophila

Esistono diverse specie di Hygrophila, ma per tutte vale più o meno la stessa regola.
Per farle crescere belle e vigorose le possiamo abbinare a delle Cryptocoryne, con frequenti cambi d’acqua, ed un buon fondo fertile.
Si dice che Hygrophila soffra di carenza di potassio, ma questo non accade sempre, se tenuta come unica pianta a crescita rapida dovrebbero bastare i cambi d’acqua per farla crescere bene, se ciò non dovesse accadere possiamo integrare un poco il potassio abbinato ad una fertilizzazione base.

Piante a crescita lenta

Cryptocoryne

Ho sperimentato diverse piante di Cryptocoryne nel corso degli anni, le specie più comuni vanno dai 10 ai 25 cm di altezza e necessitano di fondo soffice o sabbia di massimo 1 millimetro. Con il ghiaietto da 2-3 mm servono anni per avere delle piante carine ma non sviluppano piantine avventizie. Con ghiaietto da 1-2 mm qualche pianta avventizia riesce a nascere e le piante comunque serve una pazienza infinita anche così.
Con sabbia ultra-fine o con un fondo soffice le Cryptocoryne esplodono veramente, diventando subito belle e producendo una moltitudine di piantine avventizie.

In tutti i casi le Cryptocoryne necessitano di un buon fondo fertile o al limite di una integrazione costante con pastiglie fertilizzanti da fondo.

Ecco le specie di Cryptocoryne che ho disponibili nei miei acquari, per le quali voglio ricordare che le indicazioni sulle altezze raggiunte dipendono dalle condizioni di luce e di nutrienti, quindi con le stesse specie potreste ottenere risultati completamente diversi e difficili da prevedere:
Cryptocoryne balansae che arriva a 40-60 cm di altezza, vuole un fondo soffice o di sabbia di massimo 1 millimetro, produce poche piante avventizie.
Cryptocoryne usteriana che arriva a 60-80 cm di altezza e ha delle foglie allungate che si piegano sotto la superficie come se fossero galleggianti. Tra le specie di Cryptocoryne è l’unica di quelle che ho provato che si adatta al ghiaietto da 2-3 millimetri riuscendo comunque a produrre piante avventizie anche in situazioni avverse.
Cryptocoryne nurii green che rimane alta circa 10 cm o poco più, necessita di fondo soffice o sabbia da massimo 1 millimetro per produrre piante avventizie, e sviluppa con il passare del tempo una colorazione molto particolare.
Cryptocoryne wendtii flamingo che al momento è ancora molto piccola e fatica a crescere
Cryptocoryne sp green (specie non esattamente identificata, cresce fino a 25 cm di altezza)
Cryptocoryne sp brown (specie non esattamente identificata, cresce fino a 20 cm di altezza)
Cryptocoryne sp (specie non esattamente identificata, cresce fino a 25 cm di altezza)
Cryptocoryne sp bullosa (specie non esattamente identificata, cresce fino a 5-10 cm di altezza)

Piante a crescita lentissima

Anubias

L’Anubias è la pianta inutile per eccellenza, così descrivo questa pianta a chi mi chiede se ne ho un poco da cederne. Infatti spesso viene posizionata su arredi che complicano la pulizia del fondo, rischia sempre di staccarsi e fluttuare a caso, e soprattutto si riempie spesso di alghe. Possiamo dire che l’Anubias è più che altro un complemento d’arredo come un legno o un sasso.
Per farla stare bene penso sia necessaria un’acqua abbastanza tenera (non più di 400 microsiemens), una pulizia maniacale dei fanghi che si accumulano sul fondo, ed un abbinamento con piante a crescita veloce che le facciano anche ombra.
Resta una pianta che si può utilizzare in acquari studiati per lei con luci molto soffuse, o in acquari dove la sua presenza è utile per le specie di esseri viventi che vogliamo allevare.

Bucephalandra

Per la Bucephalandra vale più o meno quanto detto per le Anubias